La coltura biodinamica

La biodinamica è una scienza agronomica. Il termine “biodinamico” deriva dalla crasi di due termini: agricoltura biologica e dinamica. A La Raia seguiamo il metodo biodinamico, che si basa sulla ricerca continua di un rapporto equilibrato di tutti gli esseri viventi dell’azienda con il territorio e le sue risorse vitali. A favorire questo equilibrio, anche la consapevolezza che la monocoltura sia una pratica antitetica alla biodinamica e vada quindi ricercata soprattutto la biodiversità: la cura dei vigneti, per esempio, richiede che vengano piantati alberi e piante nelle vicinanze e a La Raia abbiamo da sempre protetto i nostri boschi, creato frutteti, orti e giardini, coltivato i campi, allevato mucche.

La ricerca di questa armonia, che supera la pratica della coltivazione biologica già adottata da La Raia nel 2002, favorisce e rispetta i cicli naturali per le fasi produttive, elimina l’utilizzo di concimi e fertilizzanti di sintesi chimica ed esalta l’interazione tra il suolo e gli elementi della natura e del cosmo. 
I filari dei vigneti sono inerbiti perché il metodo biodinamico punta a sostenere la vitalità del suolo, fondamentale per la crescita delle radici che garantiscono alla pianta la disponibilità di nutrimenti essenziali per ottenere frutti sani.
A La Raia utilizziamo due preparati da spruzzo, il cornoletame e il cornosilice, che influenzano la dinamica della crescita vegetale, migliorando la qualità dei nostri grappoli e dei nostri raccolti. Entrambi i preparati vengono mescolati in acqua per un’ora poco prima dell’uso: si tratta della cosiddetta “dinamizzazione”, un processo di microbiologia attraverso il quale un vortice di acqua, incamerando ossigeno, attiva la massa microbica.

La Raia, certificata Demeter dal 2007,  è anche uno straordinario esempio di biodiversità: vigneti, campi di grano e farro, mucche Fassone che pascolano libere e boschi di castagno e acacia favoriscono la presenza di animali e api. 

Il metodo biodinamico

Vite convenzionale Vite biodinamica
Potatura PotaturaQuando le foglie sono tutte cadute PotaturaQuando i giorni cominciano ad allungarsi durante la fase discendente della luna. Così si perde meno linfa e si rinforza la pianta
Lavorazioni del terreno Lavorazioni del terrenoAzoto, potassio e fosforo prodotti chimicamente Lavorazioni del terrenoUn sovescio di graminacee, crocifere e leguminose per fertilizzare la terra in profondità, aggiungendo struttura e humus stabile. L’utilizzo di macchine leggere e attrezzature all’avanguardia rispettano la struttura e i microorganismi del terreno
Trattamenti TrattamentiZolfo, prodotti chimici sistemici (che entrano nel metabolismo della pianta) a base di rame, prodotti chimici antimuffa, insetticida TrattamentiRame in piccole dosi, zolfo di cava
Preparazione della terra tra i ceppi Preparazione della terra tra i ceppiDiserbanti o trattore pesante con fresa che danneggia la struttura del terreno Preparazione della terra tra i ceppiI filari sono inerbiti. Se l’erba cresce oltre misura viene tagliata con attrezzi leggeri
Gestione della chioma Gestione della chiomaCimatura continua da maggio ad agosto con trattore pesante. Meno vegetazione può quindi lavorare e favorire la fotosintesi che favorisce la creazione di zuccheri Gestione della chiomaViene lasciata crescere in modo equilibrato. I tralci vengono legati ai fili. L’assenza di concimi fa sì che non vi sia eccessiva crescita di foglie
Trattamenti biodinamici Trattamenti biodinamici Trattamenti biodinamiciI preparati biodinamici da spruzzo (corno letame e corno silice) aiutano la pianta ad orientarsi tra i suoi due poli: la terra e il sole