Il Ristorante

La tradizione della cucina del Gavi, storicamente contaminata da influenze liguri e piemontesi, viene rivisitata e interpretata nel menù firmato dallo chef Tommaso Arrigoni.

Prenota il tuo tavolo a Locanda La Raia Vieni a scoprire i piatti del menù firmato dallo chef Tommaso Arrigoni.

Tommaso Arrigoni, lo chef di Innocenti Evasioni per il ristorante di Locanda La Raia

Dal gennaio 2019 Tommaso Arrigoni, chef proprietario di Innocenti Evasioni di Milano, ristorante stellato dal 2009 al 2022, firma i menù del Ristorante di Locanda La Raia. Lo chef ha centrato la sua proposta sulla stagionalità e sull’interpretazione dell’antica tradizione della cucina del Gavi, incrocio unico di influenze liguri e piemontesi. “Il mio impegno – dice Arrigoni – è quello di valorizzare i prodotti dell'azienda agricola biodinamica La Raia: i cereali antichi come il farro monococco, la frutta e la verdura dell’orto biologico e le carni che provengono dalle vacche di razza Fassona, allevate al pascolo. Locali sono anche i formaggi e i salumi, come la famosa testa in cassetta, che provengono dai presidi Slow Food della zona.”

Il ristorante di Locanda è aperto tutte le sere tranne il mercoledì, e per il pranzo di sabato e domenica, anche ai clienti esterni.

Per prenotare un tavolo scrivete a locanda@la-raia.it oppure chiamate il numero 0143 642860

 

“Locanda La Raia è un luogo magico all’interno di una natura spontanea che ben si sposa con il lavoro dell’uomo e che affascina e cattura al primo sguardo. Con i miei menù voglio dare valore aggiunto ai pilastri della tradizione gaviese”.

Chef Tommaso Arrigoni

 

Menù "Tra Gavi e Langhe"

I vini di Tenimenti Rossi Cairo e i piatti della tradizione ligure e piemontese.

Menù “Sei mezze”

Abbiamo da poco inserito una proposta dedicata a chi ha la curiosità di assaggiare più di un piatto in carta, ma senza esagerare: il “Menù sei mezze”. Una scelta, in porzioni adeguate, tra i piatti più rappresentativi di questa stagione. Da provare!

Menù alla carta

Valorizzare i prodotti dell’azienda agricola per interpretare il territorio del Gavi.