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Parco Te, più natura a Mantova

Ottantamila metri quadrati di verde aperto, davanti al Palazzo rinascimentale tra i più amati al mondo, patrimonio UNESCO. Ricchi di alberi, roseti, siepi, fontane, aree per lo sport e il gioco. Il nuovo, sorprendente progetto dello studio AG&P greenscape di Milano, guidato dall’agronomo e progettista di giardini Emanuele Bortolotti (con Paolo Palmulli; agep.it), regala alla città dei Gonzaga un respiro ancor più internazionale. Bortolotti, il Gilles Clément italiano per la sua abilità nel trasformare luoghi abbandonati in oasi rigogliose di "terzo paesaggio", è oggi impegnato a dare forma ad alcuni dei più importanti progetti verdi italiani: dal Parco dell’acqua a Bergamo, a quello di Crédit Agricole Green Life a Parma, al Pocket campus di Palazzo Bernini a Torino, al nuovo Bosconavigli di Stefano Boeri a Milano, al vasto Waterfront di Levante coi Parchi delle Dune e della Lanterna a Genova (con Renzo Piano Building Workshop).

Inaugurato a fine agosto, alle soglie del Festivaletteratura, il Parco Te di Mantova (ex-ippodromo) copre oltre 4 ettari, con una vegetazione di piante autoctone e locali in mezzo a cui correre, pedalare e passeggiare. Un nuovo grande polmone verde che abbraccia -senza confini verso la città- 16 cortine vegetali circolari di 20m di diametro ciascuna, boschetti aperti al cielo e distinti da usi attrezzati: dalle “aule” didattiche open-air ai tavoli con scacchiere, ai prati per lo yoga, al basket. Lungo i bordi corti, due piazze multifunzionali e lungo il perimetro una pista ciclopedonale.

Racconta Bortolotti: «Abbiamo creato una sintesi tra un giardino formale, a riprendere l’esedra del Palazzo e un parco cittadino europeo e contemporaneo, paesaggio diffuso pensato per gli abitanti: questa la richiesta del Comune. La città è di chi la vive. Ci sono lunghe panche, come a Hyde Park, parcheggi per biciclette e duecento sedute da spostare come nel Jardin du Luxembourg di Parigi: tutto è pensato per la socializzazione.

Mantova, bella e culturalmente importante, necessitava di un grande parco in un luogo come questo, appena fuori dal centro storico e accessibile anche coi mezzi pubblici». Per saperne di più: Actar Publishers sta dando alle stampe il volume speciale Il diritto alla Natura, sui grandi progetti verdi di AG&P.